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Sicurezza sul lavoro, gestione dei dipendenti in quarantena o in congedo, cassa integrazione Covid: approvato il Decreto Fiscale 2022

Lo scorso 15 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato il c.d. “Decreto Fiscale 2022”: sebbene non sia stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, da quanto si evince dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri e dalla bozza del Decreto Legge, alcune novità riguardano il tema del lavoro.

In primo luogo, il Decreto Fiscale 2022 modifica il d.lgs. n. 81/2008 (“Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza”), prevedendo:

  • – l’applicazione automatica – e non più solo in caso di “recidiva” – della sanzione della sospensione dell’attività produttiva per il datore di lavoro che si avvale, al momento del controllo ispettivo in azienda, di una percentuale di lavoratori irregolari pari o superiore al 10 per cento – e dunque non più al 20 per cento – e/o commette gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;
  • – l’impossibilità, per l’impresa destinataria del provvedimento di sospensione dell’attività produttiva, di contrarre con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione;
  • – il pagamento di una somma aggiuntiva per i datori di lavoro destinatari del provvedimento di sospensione dell’attività produttiva;
  • – la pena dell’arresto per il datore di lavoro che non rispetta il provvedimento di sospensione;
  • – il pagamento, da parte del datore di lavoro intenzionato a riprendere l’attività produttiva a seguito del provvedimento di sospensione, di un’ulteriore somma (il cui importo, variabile a seconda della gravità della violazione, è raddoppiato in caso di recidiva), in aggiunta ovviamente all’obbligo di ripristinare le regolari condizioni di lavoro.

Il Decreto in commento ha altresì ampliato le competenze dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro in materia di salute e sicurezza sul lavoro e ha rafforzato – con l’obbiettivo di creare una banca informatica unica a disposizione di Ispettorato Nazionale del Lavoro, INAIL, Regioni e ASL – il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (c.d. “SINP)”.

Inoltre, il Decreto Fiscale 2022:

  • – pone fine a un periodo di incertezza ed equipara nuovamente, fino al 31 dicembre, il periodo di quarantena domiciliare del lavoratore alla malattia, ponendo i relativi costi integralmente a carico dell’INPS;
  • – prevede un rimborso forfettario – non superiore ad Euro 600,00 a lavoratore – a favore del datore di lavoro del settore privato qualora un suo dipendente, obbligato alla quarantena, non sia coperto dalla tutela INPS; tale indennizzo è percepibile solamente se la prestazione lavorativa del lavoratore non sia stata e/o non possa essere svolta in smart working e previa presentazione di apposita domanda;
  • – rinnova, fino al 31 dicembre, il c.d. “Congedo Covid”, ovvero l’indennità concessa ai genitori di figli conviventi minori di 14 anni o con disabilità grave, costretti ad assentarsi dal lavoro per assistere il proprio figlio affetto da Covid e/o in quarantena e/o in D.A.D.: tale indennità, richiedibile esclusivamente da uno dei genitori lavoratori dipendenti del settore privato, è pari al 50 per cento della retribuzione ordinaria; misure analoghe sono previste anche per i liberi professionisti iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata e per i lavoratori autonomi, indipendentemente dall’iscrizione degli stessi all’INPS;
  • – concede al lavoratore-genitore la possibilità di convertire in “Congedo Covid” i congedi ordinari parentali già fruiti per il medesimo scopo dall’inizio dell’anno scolastico fino all’entrata in vigore del Decreto Fiscale 2022;
  • – conferma la misura del congedo straordinario non retribuito per i lavoratori con figli di età compresa fra i 14 e i 16 anni (i quali, dunque, alle medesime condizioni previste per il “Congedo Covid” retribuito, possono assentarsi dal lavoro con sospensione dello stipendio per tutto il periodo di astensione, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro).

Il Decreto Fiscale 2022 interviene altresì in materia di misure straordinarie a sostegno delle imprese in crisi, prevedendo una nuova proroga della c.d. “cassa integrazione Covid” per altre 13 settimane (estendendo dunque la relativa copertura fino al 31 dicembre); tale misura di sostegno è tuttavia usufruibile esclusivamente da parte dei datori di lavoro che ad ottobre abbiano terminato le settimane già autorizzate dai precedenti interventi normativi in materia.

A tal ultimo proposito, si segnala che il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha preannunciato una riforma generale degli ammortizzatori sociali, che dovrebbe trovare luogo – stando a quanto anticipato – nella Legge di Bilancio 2022.