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Prima operazione di conversione di criptovalute confiscate in valuta fiat

Lorenzo Palombi, of counsel dello studio legale e tributario GPD, ha seguito in qualità di consulente legale di Young Platform, il principale exchange di criptovalute italiano, la prima operazione di conversione di beni confiscati sotto forma di criptovalute in valuta fiat. Questa iniziativa pionieristica rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra il settore privato delle criptovalute e le istituzioni pubbliche, segnando un momento significativo nel contrasto alle attività criminali. Il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, il Dipartimento di Giustizia e il Fondo Unico Giustizia (FUG) hanno lavorato congiuntamente alla società Young Platform S.p.a.

L’operazione, culminata a gennaio 2023, si inserisce in un più ampio contesto investigativo avviato nel luglio 2018, ed è il risultato di un’attenta investigazione e di azioni legali coordinate, con il coinvolgimento di Eurojust e supportata da Europol, che hanno portato all’arresto in flagranza di oltre 31 individui di cui otto in custodia cautelare su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa su scala internazionale con terminali in numerosi Paesi europei e extraeuropei.

La rete criminale utilizzava il dark web e piattaforme di messaggistica come Telegram per la vendita di banconote contraffatte, in cambio di criptovalute come metodo di pagamento. A seguito dell’arresto, infatti, sono state confiscate ingenti somme di denaro in criptovaluta, tra cui Bitcoin (BTC) e Monero (XRM) che sono state depositate nei wallet gestiti dal Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria. Successivamente, in base al decreto di confisca, Young Platform S.p.a. è stata designata come ausiliario di polizia giudiziaria per procedere con la conversione delle criptovalute in valuta fiat e il loro trasferimento al Fondo Unico Giustizia (FUG).

Questa collaborazione tra pubblico e privato: Forze dell’Ordine, autorità giudiziaria e un exchange di criptovalute rappresenta un unicum nel nostro Paese che stabilisce un precedente importante per future collaborazioni tra il settore delle criptovalute e le autorità giudiziarie. Inoltre, istituisce una procedura operativa che servirà come modello per operazioni simili in futuro.

Lo schema procedurale adottato sarà fondamentale per standardizzare le pratiche e garantire un approccio efficace e coordinato nella lotta contro il crimine finanziario. Basti pensare che nel 2023, la percentuale di volumi illeciti derivanti da criptovalute si è attestata allo 0,34%, secondo quanto riportato nel “The Chainalysis 2024 Crypto Crime Report”, in costante calo dal 2019. Dimostrazione che le criptovalute e le tecnologie blockchain hanno un potenziale significativo per contribuire positivamente alla società quando utilizzate correttamente.